giovedì 28 luglio 2011

Gli anguriotti...e buone vacanze! di Valeria

Questi biscottini erano l'arrivederci alla festa di Leo che ho lasciato ai bimbi e agli invitati presenti.

Sono carinissimi e ai bambini hanno fatto un certo effetto, una bella fettina di anguria biscotto per salutarci e convolare verso le tante agognate vacanze!

Va detto che questa ricetta è di Stefania, che è sempre un pozzo di idee e che nel lasciare questo post su internet ha dato un tributo alla comunità di foodblogger che immagino neanche lei poteva sapere quando l'ha messa.

Di fatto,  e a distanza di anni, non mancano mai alle feste di bambini che io abbia visto nella blogosfera!

E allora ancora una volta un caro ringraziamento a lei e a tutti voi amici che ho incontrato durante questa esperienza di blog, ancora molto recente ma che mi ha dato e mi sta dando veramente tanto.

Ci vediamo a settembre e, se intanto volete un'alternativa al solito cocomero, sparatevi gli anguriotti, anche a colazione tuffati nel latte ! :-)))

GLI ANGURIOTTI

per 30 pezzi circa vi occorrono:

120g di zucchero
150g di burro
un uovo intero
365g di farina*
un cucchiaino colmo di lievito per dolci
un pizzico di sale
un cucchiaino di estratto di vaniglia
pezzetti di uvetta o gocce di cioccolato per la decorazione
coloranti alimentari


* nb. la ricetta originale ne prevede meno, ma io non mi sono trovata bene per via dell'impasto troppo molliccio, quindi ho aumentato.

PROCEDIMENTO

montate con le fruste elettriche il burro e lo zucchero finche' diventera' chiaro e spumoso, ci vogliono circa 10 min.

Ora aggiungere l'uovo intero, il sale e l' estratto di vaniglia e dare un'ulteriore girata.

Aggiungere quindi la farina ed il lievito ed amalgamare prima con un cucchiaio poi con le mani fino ad avere una palla liscia e ben lavorata da dividere in 3 palle di dimensioni decrescenti.

Con un paio di guanti di lattice  colorare la piu' piccola di verde, la piu' grande di rosso e l'altra lasciarla cosi' com'e'. Per colorare basta unire poche gocce di colorante all'impasto e lavorarlo bene per uniformare il colore.

Avvolgere le palline in pellicola trasparente e metterle in frigo per 2 ore o in freezer per mezz'ora se avete fretta come generalmente ho io! :-))

Ora riprendere l'impasto bianco e stenderlo su un foglio di carta forno infarinato con il mattarello in un rettangolo di circa 22cm x 9cm.

La pasta inizialmente tende a rompersi ma lavorandola un po' diventa nuovamente maneggevole.
Arrotolare l'impasto rosso in un cilindro lungo 9cm e posarlo lungo il lato corto del rettangolo bianco e arrotolare tutto ben stretto.

Stendere l'impasto verde in un rettangolo, stavolta un po' più grande, diciamo 23cm x 10cm, e mettere il cilindro ottenuto in precedenza sul lato corto.

Arrotolare come prima ben stretto, chiudere nella pellicola e tenere in frigo una notte.

Il giorno dopo affettare il cilindro in fette spesse almeno mezzo cm e premervi le gocce di cioccolato o i pezzetti di uvetta a simulare i semini.

ps. se avete i bimbi e li volete coinvolgere fategli mettere i semini a loro che si divertiranno da matti, parola di Leo!

Infornare in teglia coperta di carta forno a 180 gradi per 10 minuti. Appena li tirate fuori sono morbidi e vanno immediatamente tagliati a meta'. Raffreddandosi prendono la giusta consistenza


buone vacanze!
Valeria

venerdì 22 luglio 2011

Sono la Pimpa...eccomi qua!!! di Valeria

Potrei proprio dire di essere diventata veramente la Pimpa dopo questa torta...!

Eccola la mia ultima fatica, ritratta in tutta la sua bellezza e senza l'esercito di patatine e panini del buffet che disturbavano dietro!

E dopo tanto lavoro (5 gg mica uno, visto che la testa l'ho dovuta rifare 2 volte perchè non gli somigliava!), anche questa giornata è andata, bella come sempre e ricca di gioia per il mio Leoncino, che festeggiava il suo terzo compleanno.

Il posto era sempre quello, gli amici pure, ma ogni volta è come fosse la prima volta, io emozionata e Leone sempre più consapevole del fatto che era la sua festa e si festeggiava insieme a lui.

Devo dire che siamo usciti reduci da grandi fatiche; io e Giuseppe abbiamo lavorato sempre la sera e abbiamo preparato parte del buffet tra cui cous cous, quiche e specialità che presto posteremo.

Ma tutto questo è stato ampiamente ripagato dal sorriso del mio bimbo, che quando ha visto la torta si è prima mangiato un'orecchio della pimpotta, poi l'altro, poi la lingua, poi le zampette e le bracciotte...e ogni volta allla domanda "di che sa l'orecchio della pimpa?" e lui: "di orecchio!", oppure, "di che sa la lingua della pimpa?" e lui..."di lingua!" e così per ogni pezzetto mangiato! :-DD

A parte la Pimpa che era tutta in MMF, la torta era una margherita al cioccolato con ripieno di crema al latte e bagna nesquik (un grande classico che piace ai bambini, è tipo una maxi fetta al latte), mentre il piano sopra era un pò più per i grandi con una margherita bianca con ripieno gianduia e amaretti e crema ganache al cioccolato.

questa una fetta morbidona, purtroppo ho solo il piano sotto:

Del resto per la torta di quest'anno c'erano in ballottaggio la Pimpa, di cui va matto, e Cars, con Saetta Mcqueen... ma quando ho visto fior di cake desiner uscire provate da Saetta, ho fatto la domanda da 10 milioni di dollari a Leone e gli ho chiesto:"che torta vuoi per il tuo compleanno, Saetta o la Pimpa??"...
fortunatamente la risposta è stata...La Pimpa!!!

qui in dettaglio piano intero















e qui in primo piano...che Diva!!

venerdì 15 luglio 2011

TAGLIATELLE E RAVIOLI! di Giuseppe (con la preziosa collaborazione di Leo)



A chi piacciono un po' spesse e ruvide, per raccogliere meglio il sugo. A chi piacciono sottili e fine, quasi impalpabili, per mangiare mezzo chilo senza nemmeno accorgersene. Nelle Marche, da dove provengo io, le tagliatelle sono una sfoglia leggerissima, ed il mio record personale al ristorante più famoso appunto per questa prelibatezza è di 7 porzioni di tagliatelle al sugo ingurgitate senza interruzioni. Nonostante i miei natali, tuttavia, anche le tagliatelle come si fanno nel Lazio, più spesse, sono ottime per condimenti più "importanti", ad esempio i funghi porcini. Indeciso sul da farsi, ho optato per uno spessore medio. Cardine dell'impasto è il rapporto "fisso" 1 uovo - 100 grammi di farina. Se ad esempo mettete un chilo di farina, vi servono 10 uova. Visto che gli ingredienti sono solo 2, per favore non lesinate sulla qualità. Uova freschissime (deposte da non più di 3 giorni) provenienti da galline allevate all'aperto utilizzando solo mangimi vegetali e -se possibile- farina proveniente da un mulino che conoscete, o da qualche negozio biologico di cui vi fidate ciecamente. Detto questo, per fare le tagliatelle vi servono:

 
500 grammi di farina
5 uova
1 cucchiaio d'olio extravergine
Acqua e sale quanto basta

SU UNA SPIANATOIA IN LEGNO (che potete acquistare in un qualsiasi ferramenta o negozio di cose per la cucina ed in molti supermercati ben forniti) fate una fontana di farina con con bel buco al centro e metteteci le uova, poi impastate con le mani aggiungendo l'olio e l'acqua se vedete che l'impasto è troppo duro e secco (dipende dall'umidità ambientale e dalla grandezza delle uova), poi salate (POCO!!!) e continuate ad impastare fino ad aver ottenuto un composto liscio, elastico ed omogeneo. A questo punto potete fare due cose: suddividere il composto in una serie di palline che poi stenderete con il mattarello fino ad ottenere sfoglie il più possibili sottili che, dopo aver passato un velo di farina sulla superficie perchè non si attacchi, ripiegherete su loro stesse (a mo di studel, o involtino) e taglierete con il coltello per ottenere la tagliatella quella "super - fatta a mano". OPPURE potete far entrare in campo LEI, la mitica IMPERIA a manovella.
 
Per favore non utilizzate altri marchigegni elettrici strani (e costosi) perchè non servono PROPRIO A NULLA.
LA TAGLIATELLA E' UN PIACERE MANUALE!!!!
Ed è talmente un piacere manuale che, nel lavoro ho coinvolto il mio principino di 3 anni, che si è divertito un mondo prima ad impastare e poi a...divorare le tagliatelle preparate da lui.





Inoltre, dato che era avanzato un po' d'impasto, abbiamo fatto anche un pochino di ravioli con ripieno di ricotta e spinaci (bolliti e frullati con la ricotta fino ad ottenere un impasto omogeneo) con sale, pepe ed un pizzichino di noce moscata. Anche per i ravioli utilizzate una semplice rotella da ravioli (e se non vengono tutti uguali, chissenefrega! sono fatti a mano dopotutto!)


....MA...

Se proprio proprio volete farli venire tutti perfettamente uguali potete utilizzare l'apposita ravioliera che vedete nella foto. Essa è una semplice forma sulla quale metterete la sfoglia, il ripieno ed un altro strato di sfoglia, sopra il quale passerete il mattarello. Utilizzare la ravioliera non è così semplice come sembra, ci vuole un minimo di pratica, ma la soddisfazione è grande.
                                                                              
Senza ingredienti strani, senza fili elettrici e soprattutto senza trucchi:  questa è la vera pasta all'uovo!




Detto tutto questo, passiamo al condimento, rigorosamente semplicissimo. Suggerisco burro, salvia e parmigiano per i ravioli ed il classico sugo di pomodoro per le tagliatelle (Fatelo fresco il sugo....suvvia! che vi ci vuole a pelare due pomodori maturi e buttarli in pentola con un cipollotto ed un po' d'olio buono....non comprate sempre le cose in scatola che tra l'altro nuocciono anche al portafoglio perchè costano di più!).
Buon appetito e buon divertimento!


P.S. La pasta all'uovo (tagliatelle, ravioli, quello che volete) si può surgelare nei sacchetti gelo e si conserva alla grande. Una volta prelevata dal surgelatore buttatela direttamente nell'acqua bollente: sembrerà come appena fatta.