giovedì 28 giugno 2012

Dolce d'Anniversario - contest terminato!





Ragazze carissime che passate di qua, oggi niente ricette ma solo una comunicazione di servizio!

Innanzitutto volevamo dirvi che il nostro primo contest, terminato il 26, è stato un successone, e volevamo ringraziarvi tutte, una ad una per aver pensato a noi ed averci dedicato un dolce per festeggiare.

Siamo un pò di corsa visto che domani qua a Roma è festa e bisogna sbrigare tutte le faccende lavorative entro oggi e poi dobbiamo fare le valigie per partire! ;-)



Prima di scappare vi comunichiamo però  che stiamo elaborando le ricette vincitrici e che queste saranno riprodotte durante la festa che faremo nel we!

Quindi vi salutiamo con un grande-mega-abbraccio e scusate se non siamo riusciti questa settimana a passare da voi per salutarvi... lo facciamo qua e ci vediamo la prossima settimana con tante novità!

a presto ;-*

Valeria e Giuseppe



venerdì 22 giugno 2012

Lolly micro sugar art... di Valeria



Stavolta non ci ho dormito di notte.

L’altra sera, proprio mentre stavamo andando a letto, ripensavo alla felice serata passata con i nostri amici, dove avevamo elegantemente sfoggiato delle lollipop salate come antipasto.

Inutile dire che avevamo fatto colpo: nonostante avessimo dalla nostra tanti altri piatti anche più elaborati, le lollypop di parmigiano erano state di gran lunga le più apprezzate e di sicuro adocchiate come “ricetta da copiare”…

Tronfia del successo, mi sono messa a rimuginare e, come quasi sempre accade,  mi capita di pensare al “piccolo chimico” ovvero a come a certi ingredienti potrebbero reagire se cotti in una determinata maniera piuttosto che in un'altra… tutto questo ovviamente nel puro spirito di stupire i miei commensali…

A voi capita qualche volta o sono l’unica pazza? ;-)

Ora, partendo dal presupposto che un ottimo formaggio come il parmigiano aveva reso al meglio cotto in forno, pensavo a quale altra cosa potesse rendere così egregiamente sia nella presentazione che nel sapore, ma soprattutto che fosse così rivoluzionario da poter essere preparato in poco tempo…

Tutto questo  fino a che sono arrivata alla fatidica frase conclusiva…

Ok, va bene la  lollipop come presentazione..ma dolce o salata??

Devo ammettere che dopo vari ripensamenti,  un concorrente salato al parmigiano la mia mente non era ancora riuscita  a concepirlo… una variante dolce si però!!

Mi sono detta, provo con lo zucchero e vediamo come va… e cmq io volevo una cosa superveloce da preparare come le lollipop al parmigiano… e quindi ho messo tutto al microonde e… 

 dopo qualche tentativo fallito ho calibrato il bersaglio verso le

LOLLY MICRO SUGAR ART



L’idea del nome è di Giuseppe, visto che sostiene gli ricordino un po’ dei quadri astratti… la parola Micro però l’aggiungo io, non perché siano piccole ma perché sono state cotte in circa 40 secondi al microonde!

Beh, veniamo alla ricetta che mi sembra molto semplice e interessante, prima però voglio fare una piccola premessa:

Questa ricetta me la sono inventata di sana pianta, dopo un paio di lollipop buttate letteralmente nella spazzatura  ho trovato la formula giusta, per cui se le rifarete mettete in conto che i microonde sono tutti diversi (alcuni più moderni altri come il mio che sono del paleozoico) e che dovrete tarare i tempi sul vostro..

Detto questo per farli avrete bisogno di:

Un coppa pasta di circa 7/8 cm di diametro
Un cucchiaino di zucchero
Abbinamenti a piacere, 

io li ho fatti con:

SCORZA D'ARANCIA CANDITA



NOCCIOLE TOSTATE


SESAMO



E c’è da dire che ognuno ha i suoi accorgimenti, per cui seguite bene le procedure  ;-))

Innanzitutto ritagliate un quadrato di carta da forno e mettetela direttamente sul piatto del microonde.
Ungete appena con olio di semi, mettete il coppa pasta e spargeteci il cucchiaino di zucchero nel modo più uniforme possibile.
 


 Per quelle al sesamo:

Aggiungete il sesamo e bagnate con poche gocce d’acqua il composto (mi raccomando poche ma in maniera uniforme, se no non cuoce)



Mettete il piatto direttamente nel micro senza stecco e cuocete a 800 w (nel mio caso è la potenza massima) per circa 20 secondi la prima volta  e per altri 20 secondi la seconda volta.
La prima volta che aprirete controllate che il composto stia facendo le bolle, dopodiché appena trascorsi altri 20 secondi dovrete vedere che lo zucchero sia appena giallo, se è così toglietelo altrimenti si brucerà.
A questo punto avete ancora un minuto per infilare lo stecco che le reggerà prima che si raffreddi

Per quelle alla nocciola e alle scorzette d'arancia:

Stesso procedimento, solo un paio di accorgimenti:

1) le nocciole o le scorze andranno messe alla fine altrimenti bruciano
2) attenzione che lo zucchero da solo tende a cambiare forma, quindi appena tirate fuori tutto vanno ricomposte grossolanamente con uno stecchino prima che si freddino. ;-)


quando avrete preso un pò di manualità vedrete che le sfornerete in un battibaleno e soprattutto possono essere fatte con un certo anticipo, il che le rende particolarmente adatte per un buffet!


 buon lollipop per tutti!

con queste lolly partecipo al contest di Pan per focaccia :


e a quello di Alice de La cucina di Esme:


e a quello di Valentina della Cucina che Vale:



e vi ricordo del nostro Contest, scade il 26/06!!




lunedì 18 giugno 2012

Un anno fa... ieri..di Valeria e Giuseppe


Si si si, era proprio il 17 giugno di un anno fa quando abbiamo fatto il nostro primo post qui su blogspot … quindi direi che ieri era il nostro compleblog!

Cadendo di domenica non abbiamo potuto aggiornare in tempo, visto che nel week end siamo impegnati in tutt’altre amenità perciò, buon compleblog a noi!

Detto questo per festeggiare l’occasione abbiamo scelto una cosa semplice, ma che si adatta benissimo a qualsiasi tipo di buffet, sia questo riservato ai grandi che ai piccini… perché, diciamolo, le meringhe piacciono a tutti!

Magari qualcuno le troverà stucchevoli, ma vi assicuro che se la pensate così avete subito un trauma da bambini che non vi ha più consentito di apprezzarle come si deve  ;-)

Mi ricordo infatti che quando ero piccola io giravano in pasticceria certe meringhe grandi quanto una pagnottella, riservate probabilmente all’uso di torte e varie ma che qualcuno aveva anche l’ardire di comprare e soprattutto di… mangiare!

Eh si perché la dimensione è importante, soprattutto se consideriamo il carico glicemico che queste portano… se si addenta un meringone di portate colossali ecco che ci si sente come quando si è appena commesso un peccato… bello durante ma male poi…

Queste che vi propongo io sono invece grandi quanto una susina, giuste per essere tagliate e farcite “ai mille gusti più uno” :DD


Permettetemi di dire che queste sono delizie che esaltano il loro ripieno, spaccate e farcite con:




 
panna e pistacchio



panna e scaglie di cioccolato


ora, io mi sono limitata alla panna... ma ci pensate a cosa succederebbe se si farcissero con altre cose libidinose tipo… cioccolata e pezzetti di arancia candita… crema e pinoli… crema ganache e fragoline… vabè basta senò ho un attacco di libidine culinaria! :DDD

E voi che suggerite?

Per farle vi occorreranno questi semplici ingredienti....


Il procedimento è semplice, se sai come farle! ;-))

Far montare prima gli albumi da soli in planetaria, poi procedere ad aggiungere un cucchiaio alla volta i due zuccheri mixati se volete meringhe morbide, 

se invece le volete più sostenute fate prima il 50% dello zucchero e poi il restante 50% tutto insieme dopo qualche minuto.

Aggiungete mentre montano le gocce di limone e l'estratto di vaniglia, saranno pronte quando l'impasto è lucido e sodo



 
Ancora più importante per le meringhe è il forno di cottura… visto che vuole una temperatura pressoché costante (100° per almeno due ore o più) dovete armarvi di forno elettrico… se avete quello a gas… potete provarci ma vi faccio l’in bocca al lupo… non è detto che vi riusciranno…

Abbiate la pazienza di aspettare che asciughino bene dentro, se trascorse due ore le assaggiate e dentro sono morbide dovete aspettare ancora… considerate che più sono grandi e più tempo ci metteranno.



 
Nota importante: Se le volete farcire vi occorrerà per tagliarle un coltello a lama sottile e molto tagliente per evitare di sbriciolarle, ma questo dettaglio può essere tranquillamente bypassato facendo meringhette più piccole e poi accoppiandole  a mo di baci di dama…

ps. le meringhe si conservano bene anche due settimane in scatole di latta, quindi si possono fare con un certo anticipo se pensate di organizzare un buffet...l'importante è però farcirle all'ultimo minuto altrimenti tendono ad ammorbidirsi

Magari d'estate col caldo basta farle la sera dopo cena e lasciarle in forno mentre guardate la televisione in salotto o ve ne state spaparanzati in terrazzo..

tranquilli, con la loro temperatura di  cottura certo non bruceranno, anche se ci stanno più del tempo previsto ;-)


Se poi volete approfondire vi consiglio di andare a vedere qui, qui e, se volete farvi una cultura sull’argomento  qui

 Con questa ricetta dolce partecipo a Get an Aid in the Kitchen di Cucina di Barbara 




ps ps. Ma vi ricordate del nostro contest?

Manca poco alla scadenza... dai fateci un bel dolce!!!!


martedì 12 giugno 2012

Confettura fragole e pepe rosa ... di Valeria


Un bicchiere di latte freddo, una fetta di pane e marmellata e la giornata può cominciare.

A volte la felicità è una piccola cosa…

Beh, a dire il vero questa è stata la mia colazione del week end,  dove per mia vuol dire soltanto mia, visto che il maritozzo la mattina è pressoché parco di cibo e il nano ha già confezionato il suo bibe pieno di latte biscotti e cioccolato alle sette del mattino …

Così dicevo, nel rituale più o meno variegato del week end, quando non c’è fretta o pressioni varie, ci si alza con calma e, tra le cose importanti da fare, penso a quale potrebbe essere “la mia colazione del momento”.

Eh si perché io non sono una persona monotematica, nel senso che non bevo lo “stesso cappuccino tutte le sante mattine da 30 anni”, e non sono nemmeno tra quelle ipersalutiste che si svegliano e bevono due bicchieri d’acqua e mangiano uno yoghurt magro senza nemmeno un po’ di zucchero perché “fa tanto bene”, visto che un po’ di golosità nella vita ci vuole se no…

Mio marito per esempio è una partita facile: cappuccino “tutto freddo” ovvero  un dito di caffè freddo zuccherato in un bicchiere non troppo grande, così che quando si mette il latte questo non sia troppo, ma nemmeno troppo poco…e tutto questo almeno da quando ci conosciamo, ovvero 20 e rotti anni.

A volte, ma solo a volte e se è ispirato, si concede qualche frittatina o salume in pieno regime continentale se sta in vacanza in qualche hotel.

 Io invece  vado a periodi, tanto che chi mi conosce sa che  sulla colazione prima o poi potrei cambiare e non si azzarderebbe mai a prepararmi “il solito”… :-)

Ho passato solo nell’ultimo anno la fase “cappuccino e cornetto” , quella “thè e fette biscottate”, quella “succo di frutta e muffin o dolcetto da forno”, ma anche “yoghurt alla frutta con cereali croccanti”…

E voi che tipo da colazione siete? ;-)

Adesso per me  è il periodo del latte freddo e delle marmellate, anche se confesso che devo essere proprio convinta di fare fuori il vasetto in tempi ragionevoli quando lo apro…c’è marmellata e marmellata però!

Questa che vi propongo oggi non credo proprio che starà molto tempo ancora nel nostro frigo…ne ho fatta un po’ per provarla e devo dire che è FANTASTICA!

In effetti  fragole e pepe rosa mi suonavano di un gran bene, e tutte le blogger che l’hanno provata ne parlavano estasiate, per cui mi sono ingegnata anch’io e dopo averla vista nella blogosfera in vari modi ho fatto per l’occasione la mia prima

MARMELLATA DI FRAGOLE E PEPE ROSA




Per farne poco più di un vasetto piccolo (quello della bormioli rocco per intenderci) vi serviranno:
 
500 g. di fragole pulite e tagliate a pezzi
200 g. di zucchero
1/2 cucchiaio di pepe rosa in grani
succo di mezzo limone

 


 Mettere le fragole a pezzi in una ciotola, versare lo zucchero e il succo di limone e lasciar macerare per un oretta circa.
Versare il tutto in una pentola e cuocere a fuoco moderato per 20 minuti,

In un mortaio pestate grossolanamente il pepe rosa  (bastano 4-5 pestate)
mescolare e cuocere per altri 3 minuti, poi fate la prova piattino.

Se è ok invasettare in vasetti sterilizzati con sistema a tappo sottovuoto.
Chiudere e capovolgere.

Così confezionate si conservano per circa un anno.


ps. questa confettura non solo è ottima per colazione, ma anche per accompagnare un piatto dolce o addirittura un piatto di formaggi cremosi tipo brie.
il tocco di pepe rosa gli da infatti brio e versatilità

beh, io dal mio canto ho fatto un sacco di altre cose carine con questa marmellata, se vi va di vederle.... stay tuned! ;-)



mercoledì 6 giugno 2012

Cioccolatini all'olio extravergine d'oliva... di Valeria



Serico.
Così definirei questo cioccolatino, una sorta di “irresistibile scioglievolezza”… quella vera.

Il sapore del cioccolato fondente si esalta nel suo ripieno, con un finale sentore oleoso e una punta di sapidità…

Se lo mangiassi ad occhi chiusi sono queste le parole che userei per descriverlo, tanto per dare un idea!

Ma andiamo per ordine, tutto nasce durante una nostra gita nelle Marche, dove sorseggiavo allegramente un caffè in piazza nel nostro paesello e mi godevo il panorama al tramonto…

Proprio perché imbruniva, decidiamo io e il maritozzo di andare a casa, ma prima lui si alza per andare a pagare.

Al suo ritorno mi porta un cioccolatino, lì per lì sembrava un anonimo cioccolatino di quelli che un tempo ti avrebbero dato di resto quando i bar non avevano moneta… abitudine questa che si è andata estinguendo devo dire…chissà perché…sarà la crisi…

Ma torniamo a noi, dicevo, un cioccolatino di verde vestito tutto tondeggiante anzi ovoidale mi si para innanzi e.. si sa… dopo un caffè il cioccolatino ci sta di un gran bene, così senza pensarci due volte me lo lancio in bocca manco fosse una nocciolina.

Ragazzi… sembrava che il tempo si fosse fermato… che cosa meravigliosa! 

Un attimo di vero godimento!

Nel riprendermi, visto che ero rimasta con il braccio verso la pattumiera per buttare via la carta, resetto la mia mente e ritiro il braccio per recuperare l’incarto che avevo ancora in mano… dovevo essere sicura che quello che stavo mangiando era veramente quello che sentivo… OLIO D’OLIVA!

Ebbene leggo: Cioccolatino all’olio d’oliva… pazzesco!




Non avrei mai pensato che si potesse fare una cosa del genere e da quel giorno il tarlo della foodies ha martellato finchè non sono riuscita a riprodurli.

Questa è la mia versione, gli ingredienti sono gli stessi che ho trovato sull’incarto, non so se le dosi sono quelle originali ma vi assicuro che la sensazione è molto simile, burrosa all’inizio, persistente d’olio alla fine.

Per farne circa 10 vi serviranno:

uno stampo per cioccolatini, meglio se tondeggiante e un pò grandini, così sarà anche più facile farcirli
150 gr di cioccolato temperato;
30 gr di burro di cacao (si trovano nei negozi forniti, oppure potete trovarlo qui)
2 cucchiai di olio evo (io ho scelto una varietà fiorita, non troppo leggera)
Un cucchiaio di latte in polvere finissima

PROCEDIMENTO:

Sciogliete a bagnomaria il cioccolato fondente oppure al micro, purchè sia temperato, ovvero abbia la temperatura finale tra i 30 e i 32°.

Con un pennellino da cucina spennellate lo stampo con il cioccolato dentro e tutto intorno alle pareti una prima volta  e mettete in frigo a raffreddare per 5/10 minuti, finchè non è rassodato.

Passato il tempo recuperate lo stampo e passate una seconda volta il cioccolato fondente con il pennellino, insistendo soprattutto sui lati, altrimenti rischiate di avere un incavo fragile lateralmente.

Rimettete in frigo e intanto procedete a sciogliere il burro di cacao (io lo metto nel micro a vel minima, ma va bene anche metterlo sul fuoco a fiamma dolce) , e vedrete diventerà così, come olio:



lasciatelo raffreddare 10 minuti e aggiungete i cucchiai di olio evo.

Nel frattempo, se non avete del latte in polvere finissima, ma avete quello granulare come me, mettetelo nel frullatore e tritatelo a max velocità, dovrete ottenere una polvere impalpabile come questa.




Aggiungete la polvere alla mistura oleosa e noterete che i due ingredienti non si amalgameranno tra di loro… niente paura, deve essere così  ;-)

Ora assaggiate la mistura, deve essere un pochino dolce, se non lo è aggiungete un pò di latte in polvere oppure zucchero a velo, considerate pero' che con quest'ultimo ingrediente il ripieno risulterà un pochino più morbido.

Togliete lo stampo dal frigo e procedete a farcire il ripieno dei cioccolatini, lasciando lo spazio per poterli chiudere.

Mettete in freezer 5 minuti e quando usciranno dovranno essere più o meno così:



Adesso, con il restante cioccolato fondente, procedete a chiudere i cioccolatini e passate una spatola o un coltello finale per lisciare il tutto.

Lasciateli raffreddare prima di estrarli dallo stampo...io li metto 10 min in frigo

Curiosi di assaggiarli? considerate che quelli originali dell'azienda marchigiana Bruco sono uno dei premi per il nostro contest...quindi che dire se non... partecipate!



E ora gustateli così, scioglievolissimevolmente!



Ps. Con questa ricetta partecipo al contest di Aria gOLIOsità, in collaborazione con Olio Dante:





E a proposito delle belle terre emiliane, volevo ricordarvi anch’io di aiutare le popolazioni colpite dal terremoto, basta un sms:



venerdì 1 giugno 2012

Carbonara con asparagi e chips di guanciale di Amatrice...di Giuseppe

 
Qual'è il segreto di una buona carbonara?
 Su internet si leggono molte cose, gran parte delle quali assolutamente errate. 

Mettete subito via la panna (che la cucina romana non prevede mai), pancetta (specie quella a cubetti), aglio e cipolla. Nessuno di questi ingredienti è previsto.
 


 Servono semplicemente un buon olio extravergine, del buon guanciale da affettare con il coltello e tanti tuorli d'uovo quanti sono i commensali più un uovo intero.

  Ad esempio, se siete in 4 a tavola, 
vi servono 4 tourli ed 1 uovo intero.
Poi servono 50 grammi di parmigiano,
 50 grammi di pecorino romano,
 pepe in grande abbondanza. Stop. 

Per la pasta vi consiglio i rigatoni oppure i fusilli. Se amate la pasta lunga, potete usare gli spaghetti.


 Anzitutto sbattete le uova con i formaggi fino a formare una cremina.
Assaggiate e se vi sembra il caso aggiustate di sale.
Anche il pepe va messo dentro in questa fase.

In questa variante con gli asparagi, dopo aver tagliato circa a metà gli asparagi eliminando la parte bianca ed averli lavati, li ho sbollentati 10 minuti per poi fermare la cottura in una ciotola di acqua fredda. questo preserva croccantezza e colore verde del vegetale.

Per ottenere il guanciale croccante  essenziale per la buona riuscita del piatto, tagliatene qualche srtiscia non troppo piccola e non troppo erta, diciamo 3 centimetri di lato e 0,5 millimetri di spessore.

Poi ponete ciascuna striscia ben distanziata dall'altra su carta forno eppoi in forno con funzione grill per 5 minuti.

 


Non appena vedrete sfrigolare e colorire il guanciale, aprite il forno, eliminate il grasso che sarà scolato, e rimettete nel forno spegnendo il grill per mantenere caldo il guanciale. 

A parte fate soffriggere l'olio extravergine. 

 Quando è ben caldo, buttatevi dentro gli asparagi ed il guanciale, ma solo un istante per non bruciare il tutto. 
Scolate la pasta, mettetela in una fiamminga sulla base della quale avrete già posto la vostra cermina di uova, parmigiano, pecorino e pepe, e rovesciatevi sopra la pasta ben scolata ancora bollente, poi l'olio ben bollente con guanciale ed asparagi. 

Aggiustate con ancora pecorino ed ancora pepe. E questo è tutto!

Chiaramente la ricetta originale non prevede gli asparagi, ai quali potete anche sostituire -sempre se volete creare varianti- carciofi sbollentati oppure zucchine.

Niente melanzane però... Non ci starebbero affatto bene. (...eppoi, detto tra di noi, i romani non sono grandi appassionati di melanzane).

G.

con questa ricetta in versione new age partecipiamo al contest di Danita. 


e vi ricordo del nostro contest, vi aspettiamo!