Si potrebbe anche chiamare più banalmente torta di pinoli, ma entrambe i nomi non rendono giustizia a questa tortina che ha dalla sua un gusto e un equilibrio invidiabile, tanto da farne un grande classico presente in tutte le pasticcerie insieme a profiteroles, millefoglie ecc.
A Roma la versione che si fa è quella "scoperchiata" ovvero con un solo disco di frolla, ma se da un lato l'esecuzione può sembrare più facile rispetto a quella doppia, che trovate qui, dall'altro bisogna avere qualche accorgimento durante la cottura della crema, per far sì che questa non si secchi (creando brutte crepe) o peggio ancora si brucino i bordi della torta (avendo così sapori contrastanti).
Per una torta da 24 cm, gli ingredienti sono questi:
per la frolla:
250 gr farina 00125 gr di burro150 gr di zucchero semolato1 pizzico di sale1 uovo intero
un cucchiaino di lievitoscorza di arancia o di limone, o vaniglia
per la crema pasticcera:
Latte 500 ml
Zucchero 150 gr
Tuorli 4
Maizena 50 gr
Bacca di vaniglia, scorza di limone
per decorare:
Pinoli, zucchero a velo
non mi dilungherò sul procedimento della frolla ma vi rimando qui, perchè di meglio non saprei fare, mentre vi racconto qualche trucchetto o passaggio per la crema e le sue cotture.
Apro e chiudo parentesi, la densità della crema è una questione tutta personale, si trovano in giro torte con una crema densa tipo budino oppure con consistenze tipo ripieno di bignè per intenderci, ma tutte sono buone, salvo ovviamente preferirne una piuttosto che l'altra.
Personalmente tifo per la via di mezzo, ragione per cui la mia torta della nonna prevede una prima cottura in bianco e poi una passata in forno per "rassodare" leggermente il composto.
PROCEDIMENTO: mettete a scaldare il latte con la bacca di vaniglia e appena fa la bollicina togliete dal fuoco.
Con le fruste sbattete le uova e lo zucchero fino a che sbiancheranno, poi aggiungete la maizena.
A filo con un bricco aggiungete il latte scaldato piano piano mentre con una frusta a mano amalgamate velocemente il composto
Rimettete sul fuoco e girate fino a che la crema non raggiungerà la consistenza desiderata (per me deve risultare tipo ripieno dei bignè).
PS: Attenzione alla scelta della pentola! Per questo lavoro ci vuole un pentolino con fondo spesso e bordi altri, insomma una pentola abbastanza massiccia nella struttura, per far sì che il composto sia cucinato in maniera uniforme e non bruci sotto (a casa mia si dice"evitare lo gnocco" hhihiihi).
PS DEL PS una volta pronta la crema toglietela dal fuoco e versatela in un recipiente freddo, oppure, se non volete insozzare troppe pentole come me, mettete il pentolino dentro un bagnomaria freddo girando sempre fino a che non diventa fredda.
A questo punto il più è fatto, stendete la frolla dentro la tortiera, bucherellatela e infornatela con della carta forno e dei ceci al suo interno per 10 minuti a 180°
Passato il tempo, sfornatela, togliete i ceci e la carta e farcite con la crema, rimettete in forno per altri 10 -12 min (è cotta quando i bordini della frolla diventano color nocciola)
A questo punto mettete i pinoli, ma aspettate per lo zucchero a velo che sia completamente fredda.
Questa torta va consumata presto per via della crema che è molto delicata, ma il giorno dopo (o anche qualche ora dopo) è ancora più buona perchè la crema si riposa e si amalgama nei sapori.
V.
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