giovedì 23 settembre 2010

La louis Fiorellon...di Valeria



Doveva essere una louis vuitton e invece.... è diventata una louis Fiorellon!!!

purtroppo l'inesperienza talvolta zaccagna inesorabilmente, ma nel complesso sono soddisfatta dell'esperimento :-) :-)

era il compleanno della mia cognatina e ho pensato ad una torta griffata... ma dopo due giorni di lavoro intenso la griffe mi ha abbandonato proprio all'ultimo...!

mi spiego meglio, per questa torta ho veramente messo a genio la capa, ho visto milioni di tutorial e alla fine ho assemblato qualcosa che tuttosommato assomigliava ad una borsa e questo mi faceva ben sperare.

il problema sono stati invece i loghi, che ho improvvisato con un colorante in gel "giallo oro", ma che a conti fatti proprio "giallo oro" non era... una volta spennellati sulla borsa sono infatti venuti rossi (e come mai..boh) ed erano veramente ma veramente brutti.

a quel punto allora è scattato il piano b:con uno strategico stampino ad espulsione a forma di fiorellino ho provveduto a nascondere le vergogne ed è venuto questo meraviglioso risultato copripatacca!!

un tocco rustico direi

col senno di poi, ho chiesto su forum vari dove ho sbagliato e mi hanno detto ci volesse il colorante in polvere e soprattutto un colore luminescente... vabbè, almeno chi l'ha mangiata ha detto che era buona e visto che era destinata ad un pubblico che non aveva mai visto cose del genere qualche complimento è arrivato...almeno quello!

comunque, partendo dal principio, ho fatto un pan di spagna bianco e uno al cioccolato con il procedimento tradizionale che è questo:

per una tortiera da 30cm io ho usato:

10 uova

300 g di zucchero

250 di farina + 50 di fecola

una bacca di vaniglia

un pizzico di sale

procedimento: ho messo a scaldare le uova in un pentolino fino ad arrivare a 40 g (meno di un minuto) poi nel robottino con lo zucchero e i semini di vaniglia e via a montare fino a che il composto non ha cominciato a "scrivere". Ho poi aggiunto in varie riprese la farina il sale e la fecola setacciate e mischiato dall'alto vs il basso per "inglobare" aria.

a quel punto il gioco è fatto, tutto dentro la tortiera imburrata e infarinata e nel forno preriscaldato a 180 gr per 40 min ca.

stesso procedimento per il pds al ciocco con sostituzione di 50gr di cacao amaro al posto della fecola.

il risultato, una volta assemblato è stato più o meno questo



per il mmf al cioccolato ho usato una stupenda ricetta trovata qui

il ripieno invece era una crema di latte e una variante al cioccolato.

per il resto mi sono dimenata tra maniglie, occhielli e finiture in similpelle, pardon zucchero.

alla fine il risultato è una torta simpaticaccia, anche se non finisce qui, quella griffata sarà per la prossima volta!!



martedì 21 settembre 2010

Riso Venere, totani, cozze e croquenbouche salato di salmone marinato in salsa di soia di Giuseppe

Ingredienti per 4 persone:
Riso Nero Venere 4 tazze, 4 totani puliti, 400 gr. di cozze, 300 gr. di filetto di salmone fresco, salsa di soia, 4 fogli di pasta fillo, 1 spicchio d'aglio, 200 gr. di pomodori datterini, olio extravergine d'oliva q.b., sale q.b., pepe q.b., sale grosso q.b., prezzemolo q.b.

Sembra un piatto estremamente elaborato, ma in effetti non lo è.

Prepariamo i croquenbouche salati.

Anzitutto occorre tagliare il filetto di salmone a listelli lunghi ca. 15 cm. con un coltello molto affilato e metterli a marinare in salsa di soia (se trovate quella a basso contenuto di sale è meglio) per circa 10 minuti.

Poi, dopo aver steso due fogli di pasta fillo (che si compra già pronta da stendere fresca o surgelata) sovrapposti su un canovaccio bagnato, disponetevi sopra i listelli di salmone ben sgocciolati ed asciugati dalla salsa di soia, poi aiutandovi con le mani ed un coltellino, richiudete attorno a ciascun listello la pasta fillo di modo da formare una sorta di grissino ripieno. Per chiudere questo involucro potete spennellare con rosso d'uovo i bordi. Una volta chiusi tutti i crocenbouche, spennellateli leggermente con un olio extravergine e cospargeteli con qualche granello di sale grosso e pepe.  Infornate a 180 gradi per 10 minuti facendo molta molta attenzione a controllare la pasta fillo (che possiede l'inquietante caratteristica di bruciarsi in un attimo). Se non avete trovato la pasta fillo già fatta, potete ripetere la stessa identica ricetta con la pasta sfoglia, anche se il risultato sarà ovviamente meno...croccante.

OPPURE POTETE SEMPRE FARVI LA PASTA FILLO DA SOLI CON QUESTA PREGEVOLE RICETTA.

Veniamo al riso. Poichè il riso venere impiega circa un'ora a cuocersi, vi suggerisco di portarvi avanti bollendolo per circa tre quarti del tempo, scolandolo e conservandolo in una ciotola per saltarlo in padella alla fine. Non scuocerà. In alternativa ci sono in commercio bustine sottovuoto di riso venere (ad esempio marca "Gallo") precotto da saltare in padella per 5 minuti.

Qualsiasi sia il tipo di riso venere che avete deciso di utilizzare....Soffriggiamo l'aglio in una padella con abbondante olio extravergine fino a doratura. Togliamo l'aglio dalla padella, ed aggiungiamo i totani tagliati in piccoli pezzi. Lasciamo sfrigolare 2/3 di minuti ed aggiungiamo i pomodorini datterini tagliati a piccoli cubetti. Attendiamo 3-4 minuti controllando bene (lavorando di fiamma & spatola) che nulla si bruci.

Successivamente regoliamo il fuoco ed aggiungiamo le cozze (che avevamo già bollito sino ad apertura del mollusco e privato del guscio) assieme ad 80 ml della loro acqua di cottura.  Ora buttiamo il riso venere pre-bollito e mantechiamo il tutto per 5-7 minuti sino a cottura ultimata o comunque sino a quando l'acqua delle cozze non si sia assorbita.  Regoliamo di sale e pepe (attenzione: ricordatevi sempre di assaggiare quello che cucinate, nulla si deve fare ad occhio, la cucina è una scienza esatta) e spegniamo il fuoco.

Disponiamo sul piatto, aggiungiamo un filo d'olio a crudo e prezzemolo fresco tritato finemente e guarniamo con fettine di pomodoro datterino e un ciuffo di prezzemolo.

Ora disponiamo sul piatto due o tre crocenbouche al salmone (preferibilmente tiepidi di forno) e... il piatto è pronto.

giovedì 16 settembre 2010

Maltagliati alla Carlofortina di Giuseppe



Ingredienti per 4 persone: Maltagliati freschi 400 gr., Pomodori datterini/pachino 200 gr., Bottarga di muggine in polvere o tagliata a listelle q.b., vongole veraci 500 gr., pinoli 30 gr., prezzemolo q.b., olio extravergine q.b., aglio.

Soffriggere l'aglio in padella sino a farlo imbiondire, poi eliminarlo ed aggiungervi i pomodori pachino tagliati a spicchi. Dopo 5 minuti aggiungere le vongole (che avrete lasciato precedentemente a pulire in una bacinella d'acqua per almeno 3 ore e successivamente lavato con accuratezza) sino a che queste non si apriranno per il calore sprigionato dalla padella (se non si aprono significa che non sono fresche, quindi buttatele! attenzione, ce n'è sempre qualcuna che non si apre, questo non significa nulla. Ma se non se ne apre pressochè nessuna, è un brutto segno.). Dopo l'apertura delle volgole attendere 3 minuti, aggiustate di sale (attenzione: le vongole, aprendosi, rilasciano acqua di mare) aggiungere i pinoli, la pasta che avrete appena scolato a circa 3/4 di cottura, e metà del prezzemolo. Mantecare per ca. 3 minuti facendo attenzione allo stato di cottura della pasta. Disporre sul piatto da portata e spolverizzare con bottarga di muggine (o -meglio ancora- scaglie di bottarga di muggine tagliate con l'affettatartufo), prezzemolo fresco, un filo olio extravergine.

QUICHE ROMANA di Giuseppe

La Quiche Romana è una variante di mia invenzione caratterizzata dalle tipiche zucchine romanesche. Può essere utilizzata come piatto unico oppure, magari tagliata in eleganti quadretti, come aperitivo, finger food oppure snack volante.

Anzitutto occorre preparare la Pasta Brisè. Potete ovviamente comparla in qualsiasi supermercato già stesa e pronta oppure potete farvela da soli.

Per fare la PASTA BRISE' per 4 persone occorrono:

-200 grammi di farina

-100 grammi di burro

-70 ml di acqua ghiacciata

- sale q.b.

PREPARAZIONE DELLA PASTA BRISE'

Mettete nel frullatore la farina, il burro a pezzi freddo di frigo, un pizzico di sale e frullare il tutto fino ad ottenere un composto dall'aspetto sabbioso e farinoso.

A questo punto, disponete il composto ottenuto su una superficie di metallo, vetro o marmo (basta che sia fredda) nella classica forma a fontana ed impastate il tutto velocemente aggiungendo poco alla volta l'acqua fredda fino ad ottenere un impasto compatto, sodo ed abbastanza elastico.
Una volta pronta, avvolgete la vostra pasta brisè in un foglio di pellicola da cucina (6) e lasciatela riposare in frigo per almeno 40 minuti.
Passati i 40 minuti la pasta brisè sarà pronta per essere utilizzata.

PREPARAZIONE DELLA QUICHE ROMANA

Dopo aver foderato con burro o cartaforno una pirofila in pirex da 24 cm oppure una teglia rettangolare da forno, disponetevi sopra la pasta brise' avendo cura di fare in modo che i contorni restino ben rialzati.

All'interno disponete:

1) zucchine romanesce tagliate a rondelle che avrete precedentemente sbollentato e ripassato in padella con olio extravergine, cipolla e cubetti di pancetta.

2) Due uova sbattute

3) Sale e pepe q.b.

Chiudete il tutto, componete una torta, spennellatela nella parte superiore con parte delle uova che avrete sbattuto per fare il ripieno, e riponete in forno nel ripiano medio/basso a 180 gradi per 40 minuti controllando molto bene la cottura (è facile che -a seconda del tipo di forno- la torta venga cotta troppo sopra e poco sotto).